osas

Apnee Ostruttive Notturne ~ OSAS

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, nota anche con l’acronimo OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è una condizione caratterizzata da pause nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree.
L’interruzione temporanea della respirazione causa quindi una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue.
Dal punto di vista clinico, è caratterizzata da sonnolenza diurna e/o alterazioni delle performance diurne e da russamento nel sonno.
Esistono diversi “livelli” della patologia:
Chi russa sonoramente rischia di mettere in serio pericolo la propria salute. E non solo perché chi gli dorme accanto sarebbe disposto a qualunque cosa pur di farlo smettere. Il russamento, soprattutto se continuo nel tempo, è infatti spesso accompagnato da apnee, episodi ripetuti di ostruzione delle vie respiratorie superiori, che possono avere diverse ricadute sull’organismo e non vanno mai sottovalutate

  • si parla di apnea quando una persona smette di respirare per 10 secondi o più, ma per meno di 3 minuti
  • l’ipopnea si ha quando vi è una riduzione parziale del flusso respiratorio
  • il RERA (Respiratory Effort Related Arousal) consiste invece una limitazione del flusso aereo con progressivo incremento dello sforzo respiratorio, seguito da un rapido sblocco e ricadute visibili a livello dell’elettroencefalogramma (arousal)

La roncopatia (russamento) interessa il 60% della popolazione maschile e il 40%. di quella femminile dopo i 40 anni. Russare è quindi indice di una parziale ostruzione delle vie aeree superiori (naso e gola) durante il sonno; quando l’ostruzione diviene completa, la respirazione si interrompe e si genera un’apnea e si configura il quadro dell’OSAS.

La sindrome delle apnee notturne (presente nel 2-4% della popolazione) può determinare complicanze a carico dell’apparato cardio-circolatorio (rischio ipertensione, ictus cerebrale o infarto) e una riduzione della qualità e durata della vita.

 Sintomi

  • mal di testa al mattino,
  • problemi di memoria e di apprendimento, incapacità di concentrarsi.,
  • irritabilità, depressione sbalzi d’umore o alterazioni della personalità,
  • svegliarsi spesso e alzarsi per urinare,
  • bocca secca o mal di gola  quando ci si sveglia.

Un altro sintomo frequente dell’apnea nel sonno è la sonnolenza diurna, sul posto di lavoro o quando si è alla guida. In molti casi ci si ritrova ad addormentarsi velocemente nei momenti tranquilli della giornata quando non si è attivi. Anche se non si soffre di sonnolenza diurna, è opportuno parlare con il medico se si sospetta di avere problemi di respirazione durante il sonno.
Nei bambini, l’apnea nel sonno può causare iperattività, problemi scolastici, collera o comportamento ostile. I bambini che soffrono di apnea nel sonno possono respirare con la bocca anziché col naso durante le ore diurne.
Per una corretta diagnosi è necessario che il russatore si sottoponga ad alcuni accertamenti clinico-strumentali (visita otorinolaringoiatrica con endoscopia delle vie aeree superiori e polisonnografia).